Il 12 marzo 2020 è stata pubblicata la norma Uni 11777:2020 per i revisori condominiali dal titolo “Attività professionali non regolamentate – Revisore condominiale – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”. La norma è stata elaborata da Revcond, Airec, Int ed Intertek e definisce i requisiti necessari per i professionisti che svolgono l’attività di revisione condominiale, secondo il mandato ricevuto dall’assemblea condominiale.
Questi requisiti sono specificati, a partire dai compiti ed attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework – EQF) e sono espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei, per quanto possibile, i processi di valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento.
La norma tratta svariati punti: le definizioni di rendiconto, revisione e fascicolo del condominio, i compiti specifici del revisore, l’elenco dei documenti da visionare e gli adempimenti fiscali e contributivi.
Ricordiamo che la figura del revisione condominiale è stata introdotta dalla L. 220/2012 che, all’art. 1130bis c.c. , ha previsto che “L’assemblea condominiale può, in qualsiasi momento o per più annualità specificamente identificate, nominare un revisore che verifichi la contabilità del condominio”.
L’attività del revisore è finalizzata all’espressione di un giudizio sull’attendibilità del rendiconto predisposto dall’amministratore o su voci o dati contabili di interesse dell’assemblea. Ha inoltre lo scopo di garantire una maggiore trasparenza della contabilità condominiale, una maggiore tutela del patrimonio immobiliare e la deflazione del contezioso in materia condominiale.
INIARC, che consiglia fortemente ai propri iscritti di ottenere la certificazione ai sensi della norma UNI 11777:2020 affida il processo certificativo ad ente terzo abilitato.
Lo schema di certificazione per l’amministratore è impostato sulla base della norma UNI 11777:2020 e sulla norma di accreditamento UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012.
L’iter di certificazione del candidato si articola nei seguenti passaggi:
1) presentazione della candidatura e di tutti i documenti richiesti;
2) verifica del possesso dei requisiti di formazione (conoscenza) e di esperienza professionale specifica (abilità) richiesti dallo schema;
3) svolgimento di un esame di certificazione, composto da una prova scritta ed un colloquio individuale sulle materie professionali;
4) rilascio della certificazione da parte del comitato di delibera dell’ente.
Il Revisore Condominiale certificato dovrà produrre annualmente le evidenze attestanti:
a) formazione/aggiornamento professionale in materia di revisione condominiale con un minimo di 4 ore
b) evidenza della continuità della propria attività lavorativa fornita mediante apposita dichiarazione di atto notorio
c) dichiarazione di atto notorio attestante il rispetto dei principi etici e deontologici sottoscritti in fase di certificazione iniziale.
Il rinnovo della certificazione avviene mediante un riesame dei documenti presentati all’atto della prima richiesta.
I criteri per la sospensione e revoca della certificazione sono quelli definiti nella PCP0301.